Oggi, dopo l'ennesima sfuriata del signor berlusca ho preso la decisione di scrivere questa mail al garante per la priivacy garante@garanteprivacy.it
Gentile sig.Garante,
Le invio questa mia mail per renderla partecipe di un sentimento di ingiustizia che si sta diffondendo nei cittadini in quest'ultimo periodo di continue fughe di notizie in merito alle intercettazioni telefoniche.
Mentre molti comuni cittadini vengono quotidianamente intercettati in barba alle più elementari norme sulla privacy e nessuno fa assolutamente nulla perchè ciò non avvenga, molto si dice e si fa per evitare le intercettazioni di uomini politici.
Io e molti cittadini di questo stato riteniamo che le intercettazioni telefoniche ed ambientali debbano essere proibite per i normali cittadini ma rese OBBLIGATORIE per i politici. Solo così noi possiamo infatti controllare se il loro operato è conforme a quanto dichiarato in campagna elettorale e quotidianamente di fronte ai microfoni dei giornalisti. Essendo intercettazioni che riguardano il mandato a loro dato per la gestione della cosa pubblica, quindi di intercettazioni di interesse pubblico, io e molti altri cittadini chiediamo che su queste intercettazioni non venga applicata la privacy. E' il solo modo che abbiamo per controllarli. Se i signori onorevoli non sono d'accordo diano le dimissioni. Troveremo sicuramente altri disposti a prendere il loro posto senza aver nulla da nascondere.
Cordialmente
giovedì 20 dicembre 2007
domenica 16 dicembre 2007
I sindacalisti non servono ai lavoratori
.....e con tutti questi dati disastrosi per gli operai il sindacato cosa fa? Sciopera per ottenere un aumentino salariale di 60 euro nette al mese.Scioperi che al lavoratore costano quanto 2 anni di aumento mensile.Praticamente quando inizia a guadagnare qlcosa è ora di ricominciare a scioperare.Controllare la sicurezza negli ambienti di lavoro e denunciarne le anomalie prima delle morti no? Dopo tutti bravi a riempirsi la bocca ma prima dov'erano?E lottare perchè lo stato non metta l'industria in condizione di espatriare aprendo 22000 aziende in Romania portando quindi lavoro e tasse fuori dall'Italia no?E adottare finalmente un contratto unico per tutti i lavoratori dipendenti senza distinzione di categoria no? Perchè un impiegato pubblico deve guadagnare di più di uno privato? E perchè il metalmeccanico più del commerciante?E il commerciante più dell'artigiano? Forse il dipendente pubblico lavora e rende più del privato?Il sindacato ha fatto il suo tempo. E' rimasto al dopoguerra. Non ci rappresenta. Oramai rappresenta solo se stesso.I lavoratori servono ai sindacalisti per lanciarli nella carriera politica. I sindacalisti non servono ai lavoratori
martedì 11 dicembre 2007
Parlano solo di legge elettorale:Che schifo!!
Unico argomento di discussione dei nostri politici e dei giornalisti loro servi la nuova legge elettorale. Il nuovo sistema per poter salvarsi tutti il culo e dividersi equamente la spartizione del denaro pubblico delle nostre tasse.
Che vergogna!!!!
Che vergogna!!!!
domenica 9 dicembre 2007
Per cambiare la politica cambiano il nome ai partiti
E' tutto inutile. Continuano a prenderci per il c..o e il popolo bue, quello che vive e ragiona con le ideologie, con la testa degli altri, tutto il popolo bue a sventolare bandierine, applaudire ed osannare chi continua a prenderci in giro.
Ma se voglio cambiare il metodo d'istruzione nelle scuole basta cambiare il nome degli istituti?
Ma se voglio evitare che un autista guidi ubriaco basta cambiargli l'auto?
Ma se voglio che la mia squadra del cuore vinca lo scudetto basta cambiargli nome?
In politica si. Vogliono farci credere che cambiando nome ai partiti cambia la politica, in meglio naturalmente.
Devono cambiare i politiciiiiiii, le persone, gli uomini.
Vogliamo vedere nomi di politici diversi negli stessi partiti. Non i nomi degli stessi politici in partiti diversi.
Ma come si fa a non capirlo!! Come si può credere a chi promette aria fritta da decenni?
.......maledette ideologie.......
Ma se voglio cambiare il metodo d'istruzione nelle scuole basta cambiare il nome degli istituti?
Ma se voglio evitare che un autista guidi ubriaco basta cambiargli l'auto?
Ma se voglio che la mia squadra del cuore vinca lo scudetto basta cambiargli nome?
In politica si. Vogliono farci credere che cambiando nome ai partiti cambia la politica, in meglio naturalmente.
Devono cambiare i politiciiiiiii, le persone, gli uomini.
Vogliamo vedere nomi di politici diversi negli stessi partiti. Non i nomi degli stessi politici in partiti diversi.
Ma come si fa a non capirlo!! Come si può credere a chi promette aria fritta da decenni?
.......maledette ideologie.......
giovedì 6 dicembre 2007
Un po' di buoni motiivi per non pagare le tasse
-Se ho bisogno di un esame clinico importante (di risonanza magnetica) servono almeno 6 mesi d'attesa, nel frattempo posso tranquillamente morire. Per evitare ciò me lo devo pagare, quindi trattengo parte dalle tasse per il bisogno.
-Se voglio mandare mio figlio all'asilo per consentire alla mamma di non perdere il lavoro me lo devo pagare. Quindi trattengo dalle tasse per il bisogno.
-Se non voglio subire un furto dentro la mia casa devo provvedere ad installare adeguato impianto di allarme e adeguate inferriate alle finestre. Per far questo trattengo dalle tasse.
-Se subisco furto in casa mia o altra ingiustizia da parte di privati o amministratori pubblici devo denunciare e affrontare processo che durerà decenni con altissimi costi di avvocati e di medicinali anti-esaurimento. Per sostenere ciò devo trattenere un po' delle tasse.
-Se voglio avere una pensione decente in vecchiaia devo risparmiare e effettuare polizza privata con assicurazione. Per farlo devo recuperare qlcosa dalle tasse.
-Se disgraziatamente subisco un infortunio sul lavoro dovrò vivere con i pochi spiccioli al mese che mi verranno riconosciuti. Per sopravvivere dovrò quindi accantonare prima qlcosa dalle tasse.
-Se perderò il lavoro dovrò sopravvivere con un sussidio da miseria per qualche tempo e poi se si prolungherà la disoccupazione nemmeno con quello. Per tutelarmi dovro accantonare qlcosa dalle tasse.
-Se un mio caro invecchiando non sarà più autosufficiente dovrò provvedere alla sua assistenza. Per far ciò dovrò aver risparmiato prima qlcosa dalle tasse.
-Se sostando in un autogrill per un caffè un poliziotto deciderà di esercitare la sua mira sulla mia auto e mi ammazzerà dovrò pensare al mantenimento della mia famiglia senza il mio apporto mensile. Per farcela non mi resta che accantonare evitando quel che mi rimane da pagare delle tasse.
Tutto questo potrei evitarlo caro Padoa Schioppa, potrei tranquillamente pagarle tutte se mi asssicurassi tutto tu.....ma la vedo dura e allora, nel frattempo, mi porto avanti io.
Cordialmente
-Se voglio mandare mio figlio all'asilo per consentire alla mamma di non perdere il lavoro me lo devo pagare. Quindi trattengo dalle tasse per il bisogno.
-Se non voglio subire un furto dentro la mia casa devo provvedere ad installare adeguato impianto di allarme e adeguate inferriate alle finestre. Per far questo trattengo dalle tasse.
-Se subisco furto in casa mia o altra ingiustizia da parte di privati o amministratori pubblici devo denunciare e affrontare processo che durerà decenni con altissimi costi di avvocati e di medicinali anti-esaurimento. Per sostenere ciò devo trattenere un po' delle tasse.
-Se voglio avere una pensione decente in vecchiaia devo risparmiare e effettuare polizza privata con assicurazione. Per farlo devo recuperare qlcosa dalle tasse.
-Se disgraziatamente subisco un infortunio sul lavoro dovrò vivere con i pochi spiccioli al mese che mi verranno riconosciuti. Per sopravvivere dovrò quindi accantonare prima qlcosa dalle tasse.
-Se perderò il lavoro dovrò sopravvivere con un sussidio da miseria per qualche tempo e poi se si prolungherà la disoccupazione nemmeno con quello. Per tutelarmi dovro accantonare qlcosa dalle tasse.
-Se un mio caro invecchiando non sarà più autosufficiente dovrò provvedere alla sua assistenza. Per far ciò dovrò aver risparmiato prima qlcosa dalle tasse.
-Se sostando in un autogrill per un caffè un poliziotto deciderà di esercitare la sua mira sulla mia auto e mi ammazzerà dovrò pensare al mantenimento della mia famiglia senza il mio apporto mensile. Per farcela non mi resta che accantonare evitando quel che mi rimane da pagare delle tasse.
Tutto questo potrei evitarlo caro Padoa Schioppa, potrei tranquillamente pagarle tutte se mi asssicurassi tutto tu.....ma la vedo dura e allora, nel frattempo, mi porto avanti io.
Cordialmente
150 anni dell'unità d'italia
Unità d'Italia, la festa è già qui. Il governo spiega al Servizio bilancio della camera lo stanziamento di 150 milioni nel 2007
Il 7 maggio 2007 è nato a Torino il Comitato Italia 150, l'ente che si occuperà di organizzare le celebrazioni piemontesi del Centocinquantenario dell'Unità d'Italia.
Come accadde nel 1911 per il Cinquantenario e nel 1961 per il Centenario, nel 2011 a Torino avrà luogo un grande evento internazionale, che per tutto l'anno permetterà a tutti di vivere un'esperienza unica del passato, del presente e del futuro dell'Italia.
Il Comitato Italia 150 fa riferimento al Comitato Interministeriale “150 anni dell'Unità d'Italia”, istituito il 24 aprile per coordinare le celebrazioni nazionali e lavora a stretto contatto con la apposita Struttura di Missione creata il 15 giugno nell'ambito del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Banda larga e digitale terrestre (articolo 71). Per sostenere nuovi processi di realizzazione delle infrastrutture per la larga banda sul territorio nazionale vengono incrementate di 50 milioni di euro per l'anno 2008 le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate, destinate al finanziamento degli interventi attuativi del Programma per lo sviluppo della larga banda nel Mezzogiorno. Il Fondo per il passaggio al digitale viene incrementato di 20 milioni di euro per il 2008.
Forze armate (articolo 34). Incrementate di 30 milioni di euro dal 2008 le risorse destinate alla professionalizzazione delle Forze armate, che erano state ridotte del 15% dalla Finanziaria per il 2007. Stanziati 140 milioni di euro per assicurare le capacità operative dello strumento militare per l'assolvimento dei compiti previsti dalla legge. Venti milioni vanno al Fondo istituito dall'articolo 1, comma 899, della Finanziaria per il 2007, di cui 7 milioni sono destinati alla prosecuzione degli interventi dell'arsenale della Marina militare di Taranto e un milione al rilancio del polo di mantenimento pesante nord di Piacenza. Quaranta milioni per il 2008 sono, invece, destinati alle esigenze di funzionamento dell'Arma dei carabinieri.
Evidentemente per i nostri politici conta più festeggiare l'unità d'italia, aiutare berlusconi coi decoder che far funzionare bene l'arma dei carabinieri!!!!!!!
Il 7 maggio 2007 è nato a Torino il Comitato Italia 150, l'ente che si occuperà di organizzare le celebrazioni piemontesi del Centocinquantenario dell'Unità d'Italia.
Come accadde nel 1911 per il Cinquantenario e nel 1961 per il Centenario, nel 2011 a Torino avrà luogo un grande evento internazionale, che per tutto l'anno permetterà a tutti di vivere un'esperienza unica del passato, del presente e del futuro dell'Italia.
Il Comitato Italia 150 fa riferimento al Comitato Interministeriale “150 anni dell'Unità d'Italia”, istituito il 24 aprile per coordinare le celebrazioni nazionali e lavora a stretto contatto con la apposita Struttura di Missione creata il 15 giugno nell'ambito del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Banda larga e digitale terrestre (articolo 71). Per sostenere nuovi processi di realizzazione delle infrastrutture per la larga banda sul territorio nazionale vengono incrementate di 50 milioni di euro per l'anno 2008 le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate, destinate al finanziamento degli interventi attuativi del Programma per lo sviluppo della larga banda nel Mezzogiorno. Il Fondo per il passaggio al digitale viene incrementato di 20 milioni di euro per il 2008.
Forze armate (articolo 34). Incrementate di 30 milioni di euro dal 2008 le risorse destinate alla professionalizzazione delle Forze armate, che erano state ridotte del 15% dalla Finanziaria per il 2007. Stanziati 140 milioni di euro per assicurare le capacità operative dello strumento militare per l'assolvimento dei compiti previsti dalla legge. Venti milioni vanno al Fondo istituito dall'articolo 1, comma 899, della Finanziaria per il 2007, di cui 7 milioni sono destinati alla prosecuzione degli interventi dell'arsenale della Marina militare di Taranto e un milione al rilancio del polo di mantenimento pesante nord di Piacenza. Quaranta milioni per il 2008 sono, invece, destinati alle esigenze di funzionamento dell'Arma dei carabinieri.
Evidentemente per i nostri politici conta più festeggiare l'unità d'italia, aiutare berlusconi coi decoder che far funzionare bene l'arma dei carabinieri!!!!!!!
mercoledì 5 dicembre 2007
Il sindacato rappresenta i politici
Il sindacato non rappresenta più i lavoratori da molti anni. Il suo attuale e unico scopo è quello di suggerire ai politici lo stato dei lavoratori. E' come un servizio segreto che fornisce ai politici il polso della situazione della massa dei lavoratori dipendenti. Non ha alcun motivo per continuare ad esistere. E' indietro di decenni rispetto alla realtà lavorativa. Per giustificare la sua esistenza, i grossi guadagni dei suoi dirigenti, i facili guadagni dei suoi delegati che evitano la vita di fabbrica con la scusa della rappresentanza sindacale, sudddivide i lavoratori in una miriade di categorie in modo da poter avere sempre delle contrattazioni aperte. Contrattazioni fasulle poichè le più sono già bonariamente accordate con i politici prima ancora di cominciare. Perchè un operaio del pubblico impiego deve avere uno stipendio diverso da uno privato di pari livello? e perchè sempre superiore?e perchè uno del tessile diverso da un metalmeccanico?e perchè uno del ramo artigiani diverso da uno del commercio?e come si motivano queste diversità? Per il carico di lavoro? Allora i dipendenti pubblici dovrebbero essere i meno pagati. Perchè un operaio con identiche mansioni ma inquadrato tra i commercianti anzichè gli artigiani deve guadagnare diversamente? e perchè questa differenza anche nei contributi pensionistici e nelle relative pensioni? Tutto è rimasto come nel dopoguerra, ma gli anni son passati, il mondo del lavoro è profondamente cambiato ma i sindacati no! Loro continuano con le solite ridicole battaglie, negli ultimi anni solo e sempre a favore dei politici e degli imprenditorie. Tant'è che poi,per riconoscenza, i partiti ne candidano i dirigenti al parlamento. Prima lattano per i lavoratori contro i politici e poi saltano la cancellata? No!!, affatto, sono sempre stati dall'altra parte della cancellata.
Altre sono le battaglie che dovrebbe fare un onesto,apolitico,disinteressato,capace sindacato.
L'Italia si sta velocemente svuotando di tutte le capacità produttive che l'hanno sempre contraddistinta. La miriade di leggi e leggine fatte in questi ultimi anni hanno fatto si che il grosso della produzione italiana si sia trasferito altrove.
Non è uno scandalo accanirsi contro i romeni in italia rischiando delle ritorsioni verso le 22000 (ventiduemila) aziende italiane che lavorano in Romania. Lo scandalo sono le 22000 mila aziende che lavorano lì e non nella nostra nazione. Lo scandalo è non fare nulla per metterle in condizione di rientrare. Non chiedersi, o meglio far finta di non chiedersi,perchè 22000 aziende italiane vanno a lavorare in Romania.
L'italia si sta svuotando, le aziende fuggono,i laureati fuggono,i cervelli fuggono,il lavoro non c'è e quello che c'è è di bassissimo livello, precario e sottopagato.
Ma il sindacato che fa? Perde giorni,giorni,mesi,anni a trattare aumenti salariali di 40 o 50 euro mese. Il più delle volte lordi.
Sindacalisti!!!!! Svegliaaaaa. Deve cambiare la vostra posizione, il vostro esistere,il vostro mestiere. Dovete lottare e dico lottare, non inciuciare, col governo per creare lavoro. Ci dev'essere una forte competitività interna tra gli imprenditori. Ci dev'essere un grande interesse a sviluppare le proprie aziende in Italia,a perfezionare il prodotto, ad ingrandirsi, ad aumentare la produzione.Ci dev'essere lotta tra gli imprenditori per accaparrarsi gli operai migliori, ci dev'essere più richiesta di operai,impiegati,tecnici,ricercatori,dirigenti che offerta.Solo così gli stipendi potranno realmente salire,potranno chiamarsi stipendi e non elemosine. Non sappiamo che farcene dei canonici 50 euro mese lordi in più ogni 3 o 4 anni. Non sono questi gli aumenti che ci cambiano la vita.
Questo dovrà essere il vostro compito, lottare per questo traguardo contro una classe politica che con le norme,le leggi assurde fa di tutto perchè ciò non succeda. Se ci riuscirete avrete portato il benessere ai lavoratori. Continuare su questa strada serve solo per portare il benessere ai politici e agli imprenditori. Così NON ci rappresentate più, NON ci servite
Altre sono le battaglie che dovrebbe fare un onesto,apolitico,disinteressato,capace sindacato.
L'Italia si sta velocemente svuotando di tutte le capacità produttive che l'hanno sempre contraddistinta. La miriade di leggi e leggine fatte in questi ultimi anni hanno fatto si che il grosso della produzione italiana si sia trasferito altrove.
Non è uno scandalo accanirsi contro i romeni in italia rischiando delle ritorsioni verso le 22000 (ventiduemila) aziende italiane che lavorano in Romania. Lo scandalo sono le 22000 mila aziende che lavorano lì e non nella nostra nazione. Lo scandalo è non fare nulla per metterle in condizione di rientrare. Non chiedersi, o meglio far finta di non chiedersi,perchè 22000 aziende italiane vanno a lavorare in Romania.
L'italia si sta svuotando, le aziende fuggono,i laureati fuggono,i cervelli fuggono,il lavoro non c'è e quello che c'è è di bassissimo livello, precario e sottopagato.
Ma il sindacato che fa? Perde giorni,giorni,mesi,anni a trattare aumenti salariali di 40 o 50 euro mese. Il più delle volte lordi.
Sindacalisti!!!!! Svegliaaaaa. Deve cambiare la vostra posizione, il vostro esistere,il vostro mestiere. Dovete lottare e dico lottare, non inciuciare, col governo per creare lavoro. Ci dev'essere una forte competitività interna tra gli imprenditori. Ci dev'essere un grande interesse a sviluppare le proprie aziende in Italia,a perfezionare il prodotto, ad ingrandirsi, ad aumentare la produzione.Ci dev'essere lotta tra gli imprenditori per accaparrarsi gli operai migliori, ci dev'essere più richiesta di operai,impiegati,tecnici,ricercatori,dirigenti che offerta.Solo così gli stipendi potranno realmente salire,potranno chiamarsi stipendi e non elemosine. Non sappiamo che farcene dei canonici 50 euro mese lordi in più ogni 3 o 4 anni. Non sono questi gli aumenti che ci cambiano la vita.
Questo dovrà essere il vostro compito, lottare per questo traguardo contro una classe politica che con le norme,le leggi assurde fa di tutto perchè ciò non succeda. Se ci riuscirete avrete portato il benessere ai lavoratori. Continuare su questa strada serve solo per portare il benessere ai politici e agli imprenditori. Così NON ci rappresentate più, NON ci servite
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