giovedì 20 marzo 2008

AIUTOO!!! Come posso evitare di finanziare i partiti?

Una domanda continua a girare nel mio cervello in questo periodo pre-elettorale. Se i partiti prendono i rimborsi elettorali in funzione degli elettori, cosa possiamo fare noi per far si che ne prendano il meno possibile? Mi spiego:
- se non vado a votare prendono ugualmente la mia parte di finanziamento?(5 euro se non sbaglio ad elettore);
-se annullo il voto sicuramente risulta che ho votato quindi sicuramente lo prendono;
-se mi presento al seggio,ritiro la scheda poi la facccio annullare rifiutandomi di votare facendo mettere a verbale la mia decisione vengo ugualmente considerato un elettore?
Insomma..qualche luminare potrebbe cortesemente indicare la strada per far si che un cittadino possa decidere autonomamente e democraticamente di non contribuire al rimborso elettorale?
Grazie

domenica 27 gennaio 2008

La politica col tifo da ultrà

Nella vita politica italiana in questi ultimi anni si sono andati formando due netti schieramenti nei quali i cittadini cercano di identificarsi. Tutto ciò potrebbe essere una situazione normale, naturale, se tra questi schieramenti non si fosse venuto a creare una contrapposizione da stadio, da ultrà. Insulti, accuse, offese e quant'altro tra uno schieramento e l'altro. Ciascuno scarica le colpe del disastro economico/politico sull'altro schieramento, con grande gioia e soddisfazione per i partiti e dei loro personaggi politici attivi che ne sono direttamente responsabili ma che si vedono protetti dai loro soldatini che li difendono a spada tratta solamente per uno spirito di parte, non a ragione.
Questo tifo politico da stadio, senza reale motivazione ma solo per spirito di colore, nero rosso o azzurro che sia, fa solo il gioco della classe politica. Il popolo si scanna tra se facendo il gioco di chi tranquillamente continua a fare gli interessi propri, dei prori familiari, amici e parenti.
Questo sistema di odio politico creatosi con l'entrata di Berlusconi in politica ha favorito lo sviluppo degli interessi privati dei politici distogliendo i cittadini dal controllare e manifestare contro di loro. La gente subisce da oltre un decennio le scelte scellerate di uomini senza scrupolo,senza dignità,senza onore, senza vergogna, ma reagisce attaccando lo schieramento opposto. Ci si insulta tra noi, si giustificano scelte sbagliate se fatte dal colore nostro. Ci si offende, ci si urla, ci si denigra e nel frattempo loro continuano a prenderci per il culo.
Basta! Sveglia!! Smettiamola di fare il loro gioco.
Sono tutti uguali, non esistono 2 schieramenti opposti. I 2 schieramenti esistono solo per darci l'impressione di una democrazia che non c'è , per lasciarci scannare tra noi distogliendo in nostro interesse su loro che, ufficialmente sempre in disaccordo, sono poi ufficiosamente d'accordo su tutto. Concentriamoci sui politici, inutile insultarci tra di noi, facciamo solo il gioco loro.
Sveglia!!

giovedì 20 dicembre 2007

lettera al garante della privacy

Oggi, dopo l'ennesima sfuriata del signor berlusca ho preso la decisione di scrivere questa mail al garante per la priivacy garante@garanteprivacy.it

Gentile sig.Garante,
Le invio questa mia mail per renderla partecipe di un sentimento di ingiustizia che si sta diffondendo nei cittadini in quest'ultimo periodo di continue fughe di notizie in merito alle intercettazioni telefoniche.
Mentre molti comuni cittadini vengono quotidianamente intercettati in barba alle più elementari norme sulla privacy e nessuno fa assolutamente nulla perchè ciò non avvenga, molto si dice e si fa per evitare le intercettazioni di uomini politici.
Io e molti cittadini di questo stato riteniamo che le intercettazioni telefoniche ed ambientali debbano essere proibite per i normali cittadini ma rese OBBLIGATORIE per i politici. Solo così noi possiamo infatti controllare se il loro operato è conforme a quanto dichiarato in campagna elettorale e quotidianamente di fronte ai microfoni dei giornalisti. Essendo intercettazioni che riguardano il mandato a loro dato per la gestione della cosa pubblica, quindi di intercettazioni di interesse pubblico, io e molti altri cittadini chiediamo che su queste intercettazioni non venga applicata la privacy. E' il solo modo che abbiamo per controllarli. Se i signori onorevoli non sono d'accordo diano le dimissioni. Troveremo sicuramente altri disposti a prendere il loro posto senza aver nulla da nascondere.
Cordialmente

domenica 16 dicembre 2007

I sindacalisti non servono ai lavoratori

.....e con tutti questi dati disastrosi per gli operai il sindacato cosa fa? Sciopera per ottenere un aumentino salariale di 60 euro nette al mese.Scioperi che al lavoratore costano quanto 2 anni di aumento mensile.Praticamente quando inizia a guadagnare qlcosa è ora di ricominciare a scioperare.Controllare la sicurezza negli ambienti di lavoro e denunciarne le anomalie prima delle morti no? Dopo tutti bravi a riempirsi la bocca ma prima dov'erano?E lottare perchè lo stato non metta l'industria in condizione di espatriare aprendo 22000 aziende in Romania portando quindi lavoro e tasse fuori dall'Italia no?E adottare finalmente un contratto unico per tutti i lavoratori dipendenti senza distinzione di categoria no? Perchè un impiegato pubblico deve guadagnare di più di uno privato? E perchè il metalmeccanico più del commerciante?E il commerciante più dell'artigiano? Forse il dipendente pubblico lavora e rende più del privato?Il sindacato ha fatto il suo tempo. E' rimasto al dopoguerra. Non ci rappresenta. Oramai rappresenta solo se stesso.I lavoratori servono ai sindacalisti per lanciarli nella carriera politica. I sindacalisti non servono ai lavoratori

martedì 11 dicembre 2007

Parlano solo di legge elettorale:Che schifo!!

Unico argomento di discussione dei nostri politici e dei giornalisti loro servi la nuova legge elettorale. Il nuovo sistema per poter salvarsi tutti il culo e dividersi equamente la spartizione del denaro pubblico delle nostre tasse.
Che vergogna!!!!

domenica 9 dicembre 2007

Per cambiare la politica cambiano il nome ai partiti

E' tutto inutile. Continuano a prenderci per il c..o e il popolo bue, quello che vive e ragiona con le ideologie, con la testa degli altri, tutto il popolo bue a sventolare bandierine, applaudire ed osannare chi continua a prenderci in giro.
Ma se voglio cambiare il metodo d'istruzione nelle scuole basta cambiare il nome degli istituti?
Ma se voglio evitare che un autista guidi ubriaco basta cambiargli l'auto?
Ma se voglio che la mia squadra del cuore vinca lo scudetto basta cambiargli nome?
In politica si. Vogliono farci credere che cambiando nome ai partiti cambia la politica, in meglio naturalmente.
Devono cambiare i politiciiiiiii, le persone, gli uomini.
Vogliamo vedere nomi di politici diversi negli stessi partiti. Non i nomi degli stessi politici in partiti diversi.
Ma come si fa a non capirlo!! Come si può credere a chi promette aria fritta da decenni?
.......maledette ideologie.......

giovedì 6 dicembre 2007

Un po' di buoni motiivi per non pagare le tasse

-Se ho bisogno di un esame clinico importante (di risonanza magnetica) servono almeno 6 mesi d'attesa, nel frattempo posso tranquillamente morire. Per evitare ciò me lo devo pagare, quindi trattengo parte dalle tasse per il bisogno.
-Se voglio mandare mio figlio all'asilo per consentire alla mamma di non perdere il lavoro me lo devo pagare. Quindi trattengo dalle tasse per il bisogno.
-Se non voglio subire un furto dentro la mia casa devo provvedere ad installare adeguato impianto di allarme e adeguate inferriate alle finestre. Per far questo trattengo dalle tasse.
-Se subisco furto in casa mia o altra ingiustizia da parte di privati o amministratori pubblici devo denunciare e affrontare processo che durerà decenni con altissimi costi di avvocati e di medicinali anti-esaurimento. Per sostenere ciò devo trattenere un po' delle tasse.
-Se voglio avere una pensione decente in vecchiaia devo risparmiare e effettuare polizza privata con assicurazione. Per farlo devo recuperare qlcosa dalle tasse.
-Se disgraziatamente subisco un infortunio sul lavoro dovrò vivere con i pochi spiccioli al mese che mi verranno riconosciuti. Per sopravvivere dovrò quindi accantonare prima qlcosa dalle tasse.
-Se perderò il lavoro dovrò sopravvivere con un sussidio da miseria per qualche tempo e poi se si prolungherà la disoccupazione nemmeno con quello. Per tutelarmi dovro accantonare qlcosa dalle tasse.
-Se un mio caro invecchiando non sarà più autosufficiente dovrò provvedere alla sua assistenza. Per far ciò dovrò aver risparmiato prima qlcosa dalle tasse.
-Se sostando in un autogrill per un caffè un poliziotto deciderà di esercitare la sua mira sulla mia auto e mi ammazzerà dovrò pensare al mantenimento della mia famiglia senza il mio apporto mensile. Per farcela non mi resta che accantonare evitando quel che mi rimane da pagare delle tasse.
Tutto questo potrei evitarlo caro Padoa Schioppa, potrei tranquillamente pagarle tutte se mi asssicurassi tutto tu.....ma la vedo dura e allora, nel frattempo, mi porto avanti io.
Cordialmente