Ottima la foto dell'attuale sinistra fatta da Carlo Bertani nel suo blog di cui riporto una parte:
La prova del nove finale? Osserviamo le dichiarazioni di voto che s’annunciano per la fiducia sul decreto del welfare: Rifondazione Comunista s’è vista sbattere la porta in faccia, nemmeno qualche misero emendamento per una legge che consegnerà generazioni di giovani alla schiavitù, non al lavoro. I Comunisti Italiani “ci penseranno”: meno male che c’è qualcuno che “pensa”, mentre gli altri finiscono a 90 gradi. Entrambi, hanno annunciato che voteranno la fiducia. Poi, l’hanno “messa giù dura” per Gennaio: ci vorrà un “ripensamento”! Bisognerà “rifondare” l’alleanza! Secondo voi, qualcuno li sta a sentire? Se non li invitarono nemmeno alla riunione del 23 Luglio sul welfare! In realtà, questi signori sono i peggiori traditori dei lavoratori – che ingenuamente, in molti, li hanno eletti – poiché sanno benissimo che la nuova “Santa Alleanza” fra Fini, Casini, Veltroni & Rottami Vari non li prevede. I loro voti sono serviti per ripianare i deficit di bilancio lasciati da Tremonti, per avere un po’ di fiducia dall’Europa, per tranquillizzare i banchieri.Nessuno di loro ha nemmeno tentato di chiedere qualcosa (che era nel programma) sulla tassazione delle rendite: Prodi ha semplicemente risposto loro che non era “all’ordine del giorno”, un eufemismo che cela un “vaffanculo” istituzionale. Eppure, non demordono. Perché? Poiché sanno che troveranno sempre uno scranno a 20.000 euro il mese, comode poltrone in TV, benefici a pioggia per i loro silenzi e le loro omissioni. Nessuno di loro ha il coraggio di comunicare la verità: terminata una stagione politica, si serrano le fila e si torna all’antico, ossia a contrattare le alleanze in Parlamento, alla conta delle preferenze truccate, ai “penta” ed “esa” partiti, al blocco di centro che ha addormentato il paese per decenni. Giordano e Diliberto sono proprio indefinibili: ingenui o venduti? La borghesia, una volta concluso l’affare, liquida la manovalanza con pochi spiccioli.
Beh...c'è poco da commentare direi..
giovedì 29 novembre 2007
mercoledì 28 novembre 2007
Lo stato nello stato
Lo stato nello stato Così chiamano la Mafia.
Ma uno stato cosa dovrebbe fare?
Assicurare la giustizia, la serenità, la tranquillità e la protezione ai suoi cittadini investendo opportunamente i soldi che questi gli versano tramite le tasse.
La mafia cosa fa?
Assicura tranquillità e protezione tramite il pizzo che la gente paga.
Lo stato ci riesce? NO!
La mafia ci riesce? SI!
Se pago il pizzo nessuno mi verrà a torcere un capello nella mia attività. Nessuno mi farà concorrenza sleale abusiva fuori porta. Nessuno mi verrà a rubare in casa. Nessuno porterà offesa alla mia famiglia.
Se pago le tasse nessuno mi assicurerà tutto questo, anzi, verrò continuamente ulteriormente tartassato da controlli assurdi,multe assurde,furti,rapine,concorrenze sleali di abusivi fuori porta. La mia famiglia vivrà sempre nel terrore,nella paura di quelli che dell'illegalità fanno uno scopo di vita. Meglio la mafia? Meglio evadere le tasse? Meglio pagare il pizzo?
Sicuramente mi ritorna di più. Cordialmente
Ma uno stato cosa dovrebbe fare?
Assicurare la giustizia, la serenità, la tranquillità e la protezione ai suoi cittadini investendo opportunamente i soldi che questi gli versano tramite le tasse.
La mafia cosa fa?
Assicura tranquillità e protezione tramite il pizzo che la gente paga.
Lo stato ci riesce? NO!
La mafia ci riesce? SI!
Se pago il pizzo nessuno mi verrà a torcere un capello nella mia attività. Nessuno mi farà concorrenza sleale abusiva fuori porta. Nessuno mi verrà a rubare in casa. Nessuno porterà offesa alla mia famiglia.
Se pago le tasse nessuno mi assicurerà tutto questo, anzi, verrò continuamente ulteriormente tartassato da controlli assurdi,multe assurde,furti,rapine,concorrenze sleali di abusivi fuori porta. La mia famiglia vivrà sempre nel terrore,nella paura di quelli che dell'illegalità fanno uno scopo di vita. Meglio la mafia? Meglio evadere le tasse? Meglio pagare il pizzo?
Sicuramente mi ritorna di più. Cordialmente
Intercettazioni obbligatorie per i politici
Propongo di rendere obbligatorie le intercettazioni telefoniche ed ambientali sui politici.
Si prostituiscono con noi in campagna elettorale per farsi votare promettendo ogni bene.
Quando eletti, in tv e sui giornali, rilasciano interviste dove promettono ogni bene.
Dietro le quinte fanno esattamente l'opposto.
Curano principalmente i loro interessi, quelli dei loro parenti, dei loro amici e dei potenti che fanno girare l'economia a loro piacere.
Per il popolo non fanno assolutamente nulla, al più qualche briciola di contentino.
Noi dobbiamo e vogliamo sapere cosa dicono e fanno dietro le telecamere e i microfoni dei giornalisti che amorevolmente li intervistano.
Vogliamo che vengano intercettati e che le intercettazioni vengano rese pubbliche.
La privacy vale per noi cittadini. Non deve valere per loro. Loro devono rendere conto a noi del loro operato, non con le chiacchiere ai giornalisti ma con la trasparenza della politica.
Se non hanno nulla da nascondere, se sono puliti, se fanno quello che dicono, beh...che si facciano pure intercettare. Qual'è la privacy che devono tutelare se lavorano per noi?
Se non sono d'accordo che si dimettano, al posto loro manderemo qualcuno che non ha nulla da nascondere.
Si prostituiscono con noi in campagna elettorale per farsi votare promettendo ogni bene.
Quando eletti, in tv e sui giornali, rilasciano interviste dove promettono ogni bene.
Dietro le quinte fanno esattamente l'opposto.
Curano principalmente i loro interessi, quelli dei loro parenti, dei loro amici e dei potenti che fanno girare l'economia a loro piacere.
Per il popolo non fanno assolutamente nulla, al più qualche briciola di contentino.
Noi dobbiamo e vogliamo sapere cosa dicono e fanno dietro le telecamere e i microfoni dei giornalisti che amorevolmente li intervistano.
Vogliamo che vengano intercettati e che le intercettazioni vengano rese pubbliche.
La privacy vale per noi cittadini. Non deve valere per loro. Loro devono rendere conto a noi del loro operato, non con le chiacchiere ai giornalisti ma con la trasparenza della politica.
Se non hanno nulla da nascondere, se sono puliti, se fanno quello che dicono, beh...che si facciano pure intercettare. Qual'è la privacy che devono tutelare se lavorano per noi?
Se non sono d'accordo che si dimettano, al posto loro manderemo qualcuno che non ha nulla da nascondere.
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